La situazione in Italia

L'anno 2021 è stato caratterizzato da un aumento significativo dei costi del carburante tradizionale per le aziende di trasporto pubblico locale. Il passaggio dal 24% al 40% di incidenza dei costi rappresenta un'evoluzione importante che, anche se si prevede un certo contenimento dei costi energetici in futuro, sembra destinata a durare nel tempo.

In questo contesto, è interessante notare come la produzione di autobus in Italia sia diminuita drasticamente dagli anni '90 ad oggi. Se nel 1998 venivano prodotte quasi 4.000 unità, nel 2020 il numero è sceso a soli 335 autobus. Questa tendenza, tuttavia, potrebbe invertirsi se il trasporto pubblico locale diventasse sostenibile e di qualità.

In Italia, il tasso di penetrazione delle auto è il più alto d'Europa, il che apre prospettive di crescita per il trasporto pubblico. Ma per raggiungere questi obiettivi, è necessario un cambiamento significativo verso la propulsione elettrica. Questa transizione potrebbe avvenire attraverso due tecnologie, celle combustibili a idrogeno e batterie, oppure mediante la conversione ad idrogeno dei motori diesel su autobus di recente acquisizione.

Tuttavia, a che punto siamo in questo percorso? Quali sono i fattori critici di successo? Sono queste le domande che il paper seguente cerca di approfondire, offrendo una visione d'insieme su regolazione, mercato, servizi e tecnologia, con una certa focalizzazione sull'uso dell'idrogeno come fonte di energia.

Scarica il paper Trasporto Pubblico e Mobilità sostenibile di Sandro Bosso, Industry Lead Energy & Utilities di GELLIFY.