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AWS Summit 2023 – una galassia di opportunità
AWS Summit 2023 – una galassia di opportunità
GELLIFYers all'AWS Summit 2023
Non potevamo mancare al principale evento annuale dedicato ai servizi cloud di Amazon Web Services (AWS).
Il 22 giugno la splendida cornice dell’Allianz MiCo di Milano ha ospitato oltre 10.000 persone appassionate all’evoluzioni del cloud.
Una giornata che ha offerto grandi opportunità di networking e approfondimenti tematici, con sessioni tecniche e momenti di incontro per comprendere lo stato dell’arte e le tendenze legate al presente e al futuro dei servizi in cloud.
L’adozione di una strutturata architettura cloud rientra sempre più spesso nei principali asset strategici delle organizzazioni, per sviluppo del proprio business. Una crescita che in GFY abbiamo potuto toccare con mano: solo nell’ultimo anno, molti dei nostri principali clienti hanno deciso di inserire nella propria roadmap questa strategia, affidandosi al nostro know-how e alle certificazioni che abbiamo ottenuto in ambito cloud e nello specifico su AWS.
In questo articolo, vi porteremo nel cuore dell’AWS SUMMIT, rivivendo i trend e i keynote più rilevanti ritrovandoci addirittura... nello spazio!
Cloud journey fino alle stelle
Il keynote si è aperto con i numeri di AWS e una preview sulle strade che la società americana ha percorso nell’ultimo anno e quelle su cui investirà nel prossimo futuro.
A contornare questa esperienza dei racconti tutti firmati Italia. Il CIO di Fincantieri, Pierantonio Azzalini, ha condiviso una visione chiara delle decisioni intraprese a livello di business, che hanno permesso al proprio dipartimento IT di intraprendere un vero e proprio percorso di “digitalizzazione” delle navi. Possibile grazie alla costruzione di un data layer su cui costruire modelli di data science per abilitare importanti feature come la navigazione non assistita o la digitalizzazione dei cantieri navali.
Keynote che è poi arrivato a toccare le stelle nel suggestivo racconto di Luca Rossettini, Ceo e founder di D-orbit: l’azienda costruisce dei moduli spaziali per il lancio dei satelliti in orbita e sfrutta i servizi di AWS Cloud computing per l’elaborazione e l’invio dei dati dallo spazio.
L’obiettivo del futuro? Creare la prima infrastruttura logistica in orbita. Sfida che chiaramente ha nell’approccio cloud uno dei pilastri abilitanti. L’idea è utilizzare i dati raccolti dai satelliti già in orbita, elaborarli e sfruttare il Machine Learning di AWS in orbita per portare a terra informazioni già fruibili dagli utenti finali.
Insomma, il keynote è stato un momento di racconti genuini di realtà italiane che, oltre a riempire di orgoglio, fanno capire quanto il concetto di “Digital Trasformation” sia sempre più tangibile. Le testimonianze delle aziende, seppur con diversi livelli di complessità, dimostrano di aver accettato la sfida e di aver avuto degli enabler importanti.
Come GELLIFY abbiamo sempre supportato questo modo di pensare e nonostante alcune volte non sia facile convincere i clienti della bontà di questo percorso, pensiamo che la divulgazione di queste esperienze possa portare più consapevolezza nel mondo dell’imprenditoria italiana.
Pensieri che trovano riscontro nei numeri del Managing Director AWS Julien Groues che ha affermato: “il cloud ha margini di crescita enormi in Italia: infatti, solo il 39% delle aziende è in cloud, per non parlare del 18% che usa intelligenza artificiale nel business. Big data? in Italia, quasi irrilevanti, siamo ben sotto il 10%. C’è molto da fare per colmare il gap con le nazioni più evolute, e AWS è impegnata al 100% nel sostenere l’intero sistema Paese ad affrontare un importante percorso di trasformazione digitale”.
Sono tre i trend della trasformazione digitale che hanno avuto maggiore visibilità durante l'evento: Sostenibilità, Artificial Intelligence, ETL (Extract/Transform/Load) & Data Lake. Vediamoli insieme.
Sostenibilità
Amazon ha assunto impegni significativi per la sostenibilità: diventare carbon neutral entro il 2040, dieci anni prima dell'anno obiettivo dell'accordo di Parigi.
In questo momento, il 75% dei loro data center è neutrale dal punto di vista climatico. Inoltre, hanno in programma di restituire acqua pulita per i loro sistemi di raffreddamento alla comunità in cui si trovano i data center.
Dietro il segnale di Amazon c’è una sempre maggiore consapevolezza ai temi della sostenibilità da parte delle aziende che si denota anche con un crescente aumento di startup che fanno di questo tema il loro core business. Presenti all’evento, nello Startup Loft, realtà del calibro di Wiseair, Treedom ed Enerbrain.
Artificial Intelligence
Di sicuro uno dei temi più “chiacchierati” è stato quello dell’intelligenza artificiale che sembra un fenomeno che al momento non accenna a diminuire.
Nell’ultimo anno abbiamo iniziato, assieme ad alcuni clienti, percorsi per l’utilizzo dell’AI generativa nell’ottica di analisi dei documenti destrutturati ai fini di ricavare dati di interesse e utili per la Business Intelligence.
Capirete quindi che abbiamo guardato alle “nuove proposte” del mondo AWS con attenzione: l’attesa è alta per Amazon Bedrock, strumento di intelligenza artificiale generativa distribuito da AWS come Software as a Service (SaaS).
Il servizio permetterà la creazione di una soluzione personalizzata simile a ChatGPT per la propria azienda. I possibili utilizzi sembrano variegati e promettenti: chatbot, generazione di immagini e customizzazioni adatte al proprio business. L'aspetto unico di Bedrock è la capacità di addestrarlo sui propri dati disponibili all'interno del proprio ambiente AWS.
Ciò comporterebbe nuove possibilità in termini di creazione di soluzioni sempre più aderenti ai propri bisogni e che evitino sprechi a livello di infrastruttura cloud. Al momento Bedrock è disponibile solo in anteprima limitata, quindi rimanete sintonizzati!
Al fianco di Bedrock per i developer più operativi è stato mostrato l’utilizzo di CodeWhisperer. Addestrato su progetti con codice pubblico, considera le variabili e i parametri specifici definiti nel proprio progetto per aiutare gli sviluppatori a lavorare più velocemente e ottimizzare il proprio codice.
ETL & Data Lake
Avanza il concetto di Zero ETL (Extract/Transform/Load): ovvero la disponibilità dei dati quasi in tempo reale nel database analitico eliminando la fase di trasformazione a uso intensivo di calcolo.
È possibile ricavare informazioni dettagliate e immediate dai dati o applicare algoritmi di Machine Learning senza più attendere l'elaborazione dell'intero set di dati.
Anche questo approccio per noi non è nuovo; abbiamo cominciato dei progetti per dei nostri clienti che porteranno alla realizzazione di alcuni prodotti che, tra le loro feature, vantano l’allineamento batch con Zero ETL.
Approccio che si sposa bene con il concetto di architetture Event Driven che sicuramente sono state tra le più “visibili” nei vari talk di giornata: da notare come per le Step Functions vi sia ora un'ampia compatibilità con quasi tutti i servizi AWS, ampliando le possibilità per l'architettura basata su eventi.
Chiosa sui data lake che spesso hanno bisogno di aiuto per aggiornare le informazioni, il che può essere costoso. Di conseguenza, i dati vengono spesso sovrascritti, lasciando intatti i vecchi file.
Ciò pone problemi di conformità con normative come il GDPR, in cui la cancellazione o l'anonimizzazione dei dati (per il diritto all'oblio) può essere costosa.
I formati di tabella aperti come Apache Iceberg e Apache Hudi stanno guadagnando popolarità in quanto forniscono una soluzione a questo problema. Già dall’ anno scorso abbiamo potenziato le nostre competenze su queste tecnologie nell’ambito di varie progettualità; temi simili erano emersi e l’utilizzo di formati come Iceberg aveva dato ottimi risultati: per noi è una conferma della nostra attenzione costante alle nuove proposte.
Conclusioni
Giornata densa di avvenimenti e la scelta di parteciparvi non fa altro che diffondere all’interno della nostra azienda la cultura di innovazione continua, che all'AWS Summit traspariva da ogni angolo: da chi intraprendeva per la prima volta il viaggio all’interno del cloud a chi era ormai un establishment del settore.
Occasioni come l’AWS Summit di Milano sono i motivi per cui l’informatica ci fa pensare che, in un modo o in un altro, tutto sia possibile. Anche colonizzare le stelle.